Concerto del chitarrista Flavio Cucchi alla Sala Umberto di Roma. Il programma si apre con la trascrizione del “Concerto in Re maggiore” di Vivaldi per liuto, due violini e basso, alla quale Flavio Cucchi ha lavorato basandosi sul manoscritto originale. Segue un’altra sua trascrizione, l’aria “Lascia ch’io pianga” di G.F. Haendel, a chiudere questa prima sezione barocca del concerto. Apre quella dedicata al tema delle danze la trascrizione di Seasons (4 danze per un anno), un’opera di Alfonso Borghese, che propone una visione raffinata e ironica di Habanera, Tango, Valzer e Siciliana. A seguire, le interpretazioni di Cucchi di due autori contemporanei: Giulio Clementi e 2 brani di Stefano Mainetti “Habanera per Maria” un brano del 2004 originariamente scritto per pianoforte da Mainetti, dedicato alla figlia in occasione della sua nascita e successivamente trascritto per chitarra in collaborazione con Flavio Cucchi. L’altra opera di Mainetti è “Todas las mujeres del mundo” un tango composto nel 1991 originariamente scritto per fisarmonica per la colonna sonora “Eurocops” e successivamente trascritto per chitarra dal compositore stesso. Per concludere il concerto due brani di Astor Piazzolla, il grande musicista argentino, padre del Tango Nuevo: Oblivion e Chau Paris.